Center for Equity and Inclusion
in Italian Cinema and Media
Mission
L’assenza di pari opportunità sulla base del sesso, dell’età, dello stato di salute, dell’origine o della nazionalità nelle industrie culturali e dei media costituisce un ostacolo alla creazione di valore sociale e culturale e ha un impatto negativo sulla crescita delle imprese e sulla loro capacità di innovare, così come sulla opportunità di lavoro e di carriera e sugli equilibri tra lavoro e vita privata per chi opera nel comparto; sulla formazione e sviluppo dei talenti; sulla qualità delle relazioni interpersonali e sociali; e sul complessivo benessere individuale, soggettivo, con possibili conseguenze sulla salute degli individui.
Questo progetto ha l’obiettivo di aumentare la comprensione e la conoscenza dei meccanismi di esclusione che ancora operano nelle produzioni cinematografiche e televisive italiane contemporanee, scoprendone le ragioni adottando una prospettiva di lungo periodo, così da produrre impatti positivi sulla loro capacità di adottare parametri di Diversità, Equità e Inclusione (DEI).
Progetti
CENTRIC
Al momento CENTRIC ha raccolto e analizzato i dati relativi ai crew delle produzioni o coproduzioni cinematografiche italiane che hanno ottenuto il nulla osta (autorizzazione statale) per la distribuzione (legge n. 161 del 1962) dal 1º gennaio 1964 al 1º novembre 2021. Dal 2 novembre 2021, con l’abolizione del requisito di nulla osta (legge 220/2016), CENTRIC raccoglie i dati sui prodotti audiovisivi che ottengono la classificazione secondo il sistema di tutela dei minori.
CineAF
Il principale obiettivo di questa iniziativa è di registrare le maestranze coinvolte nella realizzazione dei lungometraggi di nazionalità italiana distribuiti nel nostro Paese dal 1964 ad oggi per creare un archivio partecipativo, che dovrà:
— continuare a crescere nel tempo
—corrispondere alle soggettività di genere
— accogliere i contributi di più soggetti
— rendere disponibili i dati in modo semplice
Gender Balance in Italian Film Crews
Nel 2024, il Ministero della Cultura e Università Cattolica hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato alla realizzazione dei report e alla raccolta sistematica di dati sul bilanciamento di genere nelle imprese dello schermo e nelle iniziative produttive cinematografiche e audiovisive italiane.